Informazioni generali

Isoptin è chiamato bloccante dei canali del calcio. Agisce rilassando i vasi sanguigni in modo che il sangue può fluire più facilmente. Isoptin è indicato per il trattamento dell’alta pressione (ipertensione). Ridurre l’alta pressione arteriosa aiuta a prevenire ictus, attacchi cardiaci e problemi renali. Questo farmaco può anche essere usato per prevenire dolori al petto (angina) e per il trattamento di cardiomiopatia ipertrofica. Isoptin è utilizzato anche per controllare la frequenza cardiaca nel caso in cui si disponga di un battito cardiaco veloce o irregolare (come la fibrillazione atriale). Aiuta ad abbassare la frequenza cardiaca, aiutando a sentirsi più a proprio agio.

Indicazioni

Precauzioni

Prima di assumere Isoptin è necessario informare il medico se si soffre di blocco atrioventricolare di secondo o di terzo grado, sindrome del seno malato a meno che non si ha un pacemaker, sindorme di Wolff-Parkinson-White, sindrome di Lown-Ganong-Levine, disturbi neuro-muscolari (distrofia muscolare) ed eventuali allergie. Avvisare il medico se si è incinta o durante il periodo di allattamento. Questo farmaco può provocare vertigini. Non guidare o svolgere attività che richiedono attenzione. Evitare di mangiare pompelmo o bere succo di pompelmo in quanto può aumentare la probabilità di effetti collaterali.

Controindicazioni

È vietata l’assunzione del farmaco se si è allergici al verapamil o agli ingredienti del medicinale, se si dispone di una frequenza cardiaca molto bassa, se si soffre di alcuni tipi di anomalie del ritmo cardiaco tra cui flutter atriale o fibrillazione atriale, se si dispone di un bypass, se si soffre di gravi episodi di riduzione della pressione del sangue, di sindrome del seno malato o di blocco cardiaco di secondo o terzo grado.

Possibili effetti collaterali

Cercare immediatamente assistenza medica se si presentano problematiche come: vertigini, battito cardiaco lento, costipazione, nausea, cefalea, stanchezza, difficoltà respiratorie, orticaria, gonfiore del viso, delle labbra, della lingua, battito cardiaco lento o veloce, febbre, mal di gola, rapido aumento di peso, ittero ( ingiallimento della pelle o degli occhi), colorazione gialla degli occhi e della pelle, perdita di appetito e urine scure. Se si notano altri effetti non elencati sopra, contattare il medico.

Interazioni farmacologiche

Informare il medico su tutti gli altri farmaci contemporaneamente in uso, in particolare: farmaci per il trattamento di HIV / AIDS (ritonavir, indinavir, atazanavir, delavirdina), farmaci per la cura del ritmo cardiaco (chinidina, flecainide, amiodarone), beta-bloccanti (propranololo, metoprololo, atenololo), farmaci antimicotici (voriconazolo, itraconazolo, fluconazolo, ketoconazolo), antibiotici (rifampicina, claritromicina, telitromicina, eritromicina), sedativi (triazolam, midazolam), teofillina, barbiturici (Butalbital, fenobarbital, pentobarbital, amobarbital), litio, digossina, ciclosporina e buspirone. Quando avviene un’interazione tra due farmaci non sempre significa che si deve smettere di assumere uno dei due. Informare il medico su tutte le prescrizioni mediche, medicinali da banco e farmaci a base di erbe che state assumendo.

Dose mencata

Assumere la dose dimenticata non appena possibile. Se è quasi ora della dose successiva basta non assumerla e tornare ad assumere il farmaco come previsto. Non prendere una dose extra del medicinale per compensare la dose dimenticata.

Overdose

Se si pensa di avere assunto un sovradosaggio del farmaco cercare immediatamente assistenza medica. I sintomi di sovradosaggio possono essere:battito cardiaco molto lento, forti capogiri e svenimenti.

Conservazione

Conservare il farmaco a temperatura ambiente tra i 15-30 gradi °C (59-86 gradi F) lontano dalla luce e dall'umidità. Non conservare i farmaci in bagno. Conservare tutti i farmaci lontano dalla portata dei bambini e da animali domestici.

Nota

Le informazioni sopra riportate hanno carattere generale. Tenere presente che queste informazione non sono scritte per indurre all’autodiagnosi e auto-trattamento. Bisogna consultare il proprio medico o il consulente sanitario circa l’assunzione del medicinale in base alle proprie condizioni. Le informazioni sono attendibili, ma potrebbero comunque contenere errori. È declinata la responsabilità per qualsiasi danno diretto, indiretto, speciale o altro causati dal’uso di queste informazioni e anche per le conseguenze in caso di auto-trattamento.